Tac 3d: perfezionare la qualità del nostro lavoro!
Nel nostro lavoro, non è solo importante il tipo di approccio che abbiamo nei riguardi del paziente ma anche quali tecnologie utilizziamo per rendere maggiormente preciso e mano invasivo il modo in cui operiamo.
Per questo motivo, avere a disposizione una Tac 3d vuol dire dare un valore aggiunto al modo in cui lavoriamo e a come siamo in grado d’ intervenire sul paziente. Il nostro studio, nell’ottica di un investimento sulla nostra professionalità e sull’aggiornamento professionale ha deciso di fare questa scelta.
Nell’implantologia dentale la diagnostica è essenziale!
Cercare soluzioni che rendano minimo l’impatto nell’implantologia dentale è quello che cerchiamo di fare ogni giorno. Per questo motivo è bene dotarsi di tutte quelle apparecchiature che consentono di eseguire una diagnosi maggiormente precisa e puntuale.
La cone beam CT è molto importante per fare diagnosi, pianificare eventuali interventi nell’implantologia.
Tac 3d, come fuziona?
In che modo questo macchinario interagisce con il paziente e che tipo di panoramiche è in grado di dare? Lo scanner esegue una rotazione completa della testa del paziente, fornendo una serie di immagini dettagliate.
Parliamo di un totale di 600 immagini, il software a sua volta elabora i dati che ha in precedenza raccolto, ricostruendo anche le immagini.
Tac 3d, quali sono i vantaggi?
La cone beam Ct a differenza degli strumenti convenzionali utilizzati fino a questo momento è in grado di dare delle informazioni aggiuntive molto importanti.
Riuscire a ricostruire in maniera quasi perfetta e millimetrica l’anatomia di un paziente, mettendo in evidenza denti, radici, può aiutare ad affrontare situazioni non convenzionali.
Tac 3d, percentuale bassa di radiazioni!
Gli esami diagnostici fino a questo momento disponibili per il nostro lavoro sono efficaci, tuttavia presentano un limite non indifferente. La tac tradizionale presenta un livello di radiazioni a carico del paziente circa 6 volte superiore alla Tac 3d.
Nella moderna implantologia, poter studiare le ossa mascellari, le articolazioni mandibolari grazie a una rappresentazione tridimensionale, è fondamentale per effettuare una diagnosi corretta.
Lo studio delle ossa mascellari, delle arcate dentarie, consente successivamente di inserire nella maniera più corretta possibile gli impianti dentari che vengono sviluppati.
Fino alla fine degli anni 90, la TAC pur rivelandosi un esame molto utile, sottoponeva il paziente a una dose molto elevata di radiazioni e aggiungiamo non più giustificata dall’utilizzo di tecnologie come l’attuale Tac 3d.
Inoltre la Tac 3d consente di avere una risoluzione tridimensionale delle immagini molto più elevata.
Tac 3d, a prova di claustrofobia!
Lo stato psicologico e non solo fisico del paziente è fondamentale per poter eseguire esami e operare. Molto spesso viene sottovalutato, in realtà nella professione dentistica è essenziale creare con il paziente una buona empatia.
La claustrofobia è una patologia specifica nella quale le persone manifestano sensazioni di malessere e si può manifestare con attacchi di panico, senso di oppressione e difficoltà di respirazione.
Viene anche definita come “paura degli spazi chiusi”, pensiamo subito a un paziente che soffre di questa patologia. Potergli proporre un esame come la Tac 3d che al contrario di quella tradizionale non necessita di spazi chiusi è la soluzione giusta!
Tac 3d, panoramica approfondita!
L’esame consente inoltre di ricostruire con precisione le arcate mascellari del paziente, fornendo in simultanea il dettaglio sia di quella superiore che di quella inferiore.
In questo modo è possibile evitare il ricorso a eventuali esami aggiuntivi, con un risparmio economico notevole per il paziente. Per il dentista si riducono notevolmente i tempi che servono per effettuare la corretta diagnosi e decidere come intervenire.
Implantologia dentale e Tac 3d, quando farla!
Ogni volta che in un paziente occorre valutare l’inserimento di un impianto chirurgico è bene ricorrere all’utilizzo di questa tecnologia. Gli impianti sono dispositivi fatti di titanio che vengono inseriti nella mascella.
Con il tempo, avviene un’ integrazione con l’osso ma per comprendere l’altezza e la larghezza dell’osso alveolare, la posizione delle fosse nasali e il modo in cui l’impianto si possa posizionare in maniera ottimale, occorre un esame come la Tac 3d.