Sedazione cosciente con protossido d’azoto: intervento in completa serenità.
Uno degli ostacoli che maggiormente blocca il lavoro di un professionista nella cura del proprio paziente è il senso di nervosismo che può sopraggiungere. Per prima cosa è importante curare gli stati emotivi di una persona, in modo tale che possa collaborare al meglio.
Per fare questo esiste una tecnica che arriva principalmente da paesi come il Canada e gli Stati Uniti dove è largamente praticata: parliamo della sedazione cosciente con protossido d’azoto. Da alcuni anni ha iniziato a diffondersi anche in Italia e si rivolge solitamente ad un target di persone specifico.
Pazienti in età pediatrica e paura del dentista
I piccoli pazienti in età pediatrica sono quelli a cui questa tecnica si rivolge maggiormente, infatti i bambini più piccoli sono quelli che rispetto agli altri possono percepire sensazioni di paura amplificate dal contesto nel quale si trovano.
Per superare questa problematica, occorre utilizzare strumenti nuovi in grado di ridurre il livello di ansia e stress che il bambino può percepire in queste particolari occasioni. La sedazione cosciente con protossido d’azoto consente di operare un paziente lasciandolo in uno stato completamente cosciente.
Ansia e angoscia, condizioni mentali bloccanti!
Spesso si sottovalutano le condizioni mentali nelle quali si può trovare il paziente. Emozioni come ansia e paura possono decisamente complicare il lavoro del dentista pediatrico che si trova a operare. Spesso la paura del dentista genera sensazioni spiacevoli sia da un punto di vista psicologico che fisico, coinvolgendo non solo la sfera emotiva del bambino ma anche gli adulti che lo hanno accompagnato alla visita medica.
Eliminazione degli stati emotivi, la soluzione per una visita adeguata!
Le sensazioni percepite e causate dagli stati emotivi sono al centro dell’efficacia di questa tecnica. La loro eliminazione o attenuazione consente al dentista di operare in assoluta tranquillità. In questo modo è possibile trasformare completamente la seduta dal dentista come un’operazione gradevole e piacevole.
Per applicare in concreto questa tecnica si utilizza un apparecchio chiamato sedation machine. Questo mescola e miscela insieme i due gas, ossigeno e protossido d’azoto secondo delle percentuali precise e definite.
Il protossido d’azoto in quale quantità viene somministrato?
Per prima cosa è bene specificare che la quantità deve essere dosata a seconda del tipo di paziente che si deve operare. Nel caso di un paziente in età adulta, la quantità viene determinata cercando di regolare in maniera ottimale il “base line”. Parliamo del rapporto che intercorre tra il protossido d’azoto e l’ossigeno che varia da paziente a paziente.
Per definire il “base line” adeguato, viene programmata un’apposita seduta dove si procede a una somministrazione progressiva e controllata. La somministrazione viene interrotta nel momento in cui nel paziente sono state indotte le sensazioni volute.
Come viene scelta la quantità giusta di protossido d’azoto nei bambini?
Nei bambini l’approccio deve essere completamente diverso. Per prima cosa viene somministrato il protossido d’azoto in forma di gioco. La miscela preparata contiene una percentuale di Protossido d’azoto pari al 50% insieme a quella di ossigeno.
In questa maniera e molto velocemente (all’incirca un minuto) si raggiungono le sensazioni volute. La tempistica molto breve è legata alla capacità del bambino di affrontare con serenità questa situazione. Far trascorrere un lasso di tempo troppo lungo, rischierebbe di vanificare gli sforzi legati alla capacità di generare sensazioni di tranquillità.
Il protossido d’azoto è pericoloso?
Il gas non ha alcun tipo di controindicazione, infatti non viene assolutamente assorbito e metabolizzato dal nostro organismo. Nel momento stesso dell’inalazione, può essere tranquillamente eliminato tramite l’espirazione.
Basta semplicemente interrompere l’inalazione e somministrare ossigeno per annullare completamente gli effetti del gas.
Il base line come viene regolato?
Se la preoccupazione che avete è legata a come viene regolato il “base line” vi possiamo subito tranquillizzare. Infatti il macchinario è regolato in maniera tale che non può scendere mai al di sotto di una percentuale pari al 30% di ossigeno rispetto al protossido d’azoto.
Tenendo presente che nell’aria la percentuale d’ossigeno è pari al 20%, il paziente risulta sempre iperossigenato. Il livello di sicurezza per questo motivo è sempre ai massimi livelli.
Esistono controindicazioni nell’applicazione di questa tecnica?
Non esistono controindicazioni particolari, parliamo di un trattamento molto efficace in presenza di stati d’animo legati all’ansia e alla paura, i suoi effetti benefici investono anche aree come la pressione arteriosa e il battito cardiaco.
Possiamo invece parlare di controindicazioni relative quelle in cui è sconsigliato il suo utilizzo, vediamole insieme:
- Pazienti affetti da claustrofobia (non riescono a indossare la mascherina nasale)
- Pazienti che hanno avuto precedenti esperienze di anestesia generale negative
- Pazienti che presentano disturbi neurologici
- Donne in stato di gravidanza
In conclusione è consigliabile utilizzare questa tecnica?
Per il livello di sicurezza raggiunto, per la capacità di attenuare sensazioni come la paura, l’ansia e per il livello di accuratezza con il quale i gas vengono mescolati, ci sentiamo caldamente di consigliarla.
La cosa migliore è quella di rivolgersi al proprio dentista o se parliamo di bambini al proprio dentista pediatrico per rivolgergli tutte le domande e valutare insieme questa tecnica.